l'Asino e la Fata

“L’Asino e la Fata” nasce perché desideriamo condividere con voi la nostra passione per il cibo, la convivialità e la natura. 

E’ stato più forte di noi lanciarci a capofitto in un’avventura non semplice: quella di fare ospitalità rurale, ma soprattutto di aprire casa nostra a tutti, come è nostra usanza fare da sempre con parenti e amici.

Guglielmo (l'Asino) è un cacciatore abilitato, tramite appositi corsi ed esami, per operare il prelievo selettivo regolamentato: sceglie personalmente i tagli di carne presso i nostri fornitori locali, per portare a tavola prodotti più salubri di quelli da allevamento intensivo, col sapore del nostro Appennino.

Elena (la Fata) ha fatto della sua passione un modo per scappare dalla frenesia della quotidianità e si rifugia nel suo regno tra profumi, fornelli e forno sempre acceso, perché la cucina unisce e riunisce grandi e piccini.

E poi, i nostri tre figli che, tra vari impegni, scorrazzando liberi nella nostra collina, ci danno la gioia e la forza di provare e sperimentare nuovi progetti e nuove idee.

Speriamo di poter condividere con voi il rispetto del ciclo natura-uomo e la gioia dello stare nella natura, tra un piatto a tavola e una passeggiata nei dintorni.

Vi aspettiamo!

La nostra idea di ristorazione è improntata sull’autoproduzione del nostro orto biologico e sulla ricerca degli ingredienti, esclusivamente locali.

Abbiamo scelto piccole aziende della zona che riservano un’attenzione minuziosa alla qualità e da cui acquistiamo farina, uova, cacciagione, vino.

La nostra cucina casalinga è un mix tra la tradizione calabrese e quella emiliana, con piatti incentrati sulla selvaggina, senza dimenticare pietanze vegetariane.

Nel menu troverete alcuni piatti forti sempre presenti, ma la maggior parte seguirà il corso delle stagioni. Le nostre preparazioni sono lo specchio di quello che siamo, e tutta la famiglia è coinvolta, ognuno con quello che può fare.

Tra antipasti, primi, secondi e dolci vorremmo che godeste, come noi facciamo tutti i giorni, della bellezza e dei colori non solo dei piatti, ma anche della natura che ci circonda.

La nostra piccola azienda agricola, a conduzione familiare, ha recentemente ottenuto la certificazione biologica.

Abbiamo un orto con produzioni sia estive (pomodori, zucchine, ecc.) che autunnali e tardo autunnali (cavoli, spinaci, biete, ecc.).

Abbiamo implementato il nostro frutteto, che ora è cresciuto fino ad occupare circa un ettaro, con ciliegi, albicocchi, prugni e meli. Abbiamo anche aggiunto una piccola coltivazione di more, che speriamo diano presto i loro frutti.

Siamo soliti partire direttamente dal seme: con la luna adatta, seminiamo nel semenzaio coperto ogni pianta orticola che produciamo e aspettiamo che la natura faccia il suo corso.

Interferiamo pochissimo col ciclo delle piante: concimiamo una o due volte l’anno con prodotti naturali, quali il letame, il macerato della nostra ortica e pochissime altre sostanze ammesse nell’agricoltura biologica.

A ognuna di quelle piante parliamo (in calabrese!) e speriamo che alla fine ci doni i suoi frutti.

Proprio questi frutti intendiamo condividere con voi; ci auguriamo che gioiate anche con i vostri occhi, oltre che con il palato, quando le varie coltivazioni riempono di colori i nostri campi.